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    BVSCO-3: la Batteria per la Valutazione clinica della Scrittura e della Competenza Ortografica

    La BVSCO-3 (Batteria per la Valutazione clinica della Scrittura e della Competenza Ortografica) è il test più utilizzato per la valutazione della competenza ortografica nella fase di apprendimento scolastico perché: è uno strumento completo per valutare tutti gli aspetti della scrittura implicati nel percorso di apprendimento scolastico dai 6 ai 14 anni (dalla prima classe della scuola primaria al terzo anno della scuola secondaria di I grado); è costituito da una varietà di prove che permettono di stimare le competenze nei tre aspetti della scrittura: grafismo, competenza ortografica e produzione del testo scritto; è lo strumento indispensabile per lo screening e per la valutazione dei casi in difficoltà e quindi per la diagnosi di disgrafia e disortografia.

    Valutare la scrittura con BVSCO-3: le prove

    La batteria include prove fondamentali per la valutazione dei tre aspetti menzionati:

    • prove di velocità di scrittura per la valutazione del grafismo;
    • dettati di brano, parole, non-parole, frasi e altre prove di scrittura per la valutazione della competenza ortografica;
    • produzione di testi descrittivi e narrativi per la valutazione della capacità di produzione del testo scritto.

    Ciascuna prova è principalmente focalizzata su uno di questi tre aspetti, tuttavia, essendo le tre variabili potenzialmente compresenti nella scrittura, alcune prove offrono contemporaneamente informazioni su tutte e tre.

    La BSCO-3 contiene nuovi materiali e prove standardizzate per superare i limiti delle versioni precedenti.

    La BVSCO-3 è la versione rinnovata della batteria BVSCO (Tressoldi, Cornoldi, 1991, 2000; Tressoldi, Cornoldi, Re, 2012) e presenta alcune novità necessarie per superare i limiti delle versioni precedenti. A tal fine, parte del materiale già esistente è stato rivisto e aggiornato e sono stati introdotti nuovi materiali e prove standardizzate.

    La BVSCO-3 presenta innanzitutto materiali nuovi per le tre prove fondamentali che si utilizzano per valutazione della competenza ortografica e per la diagnosi di disortografia, cioè i dettati. In particolare, sono stati creati nuovi brani per il Dettato di brano e, per rendere più completa la batteria, sono state inserite due nuove prove – il Dettato di parole e il Dettato di non-parole – che non erano contemplate nelle precedenti versioni. I nuovi dettati di brano sono meglio confrontabili nella versione attuale e permettono di considerare le peculiarità delle parole contenute nei testi.

    I dettati costituiscono la situazione maggiormente ecologica, ovvero rappresentativa delle modalità cui è sottoposto lo studente quando viene messa alla prova la sua competenza ortografica, e permettono di evidenziare problemi ortografici legati alla difficoltà di segmentazione lessicale. Nella versione attuale sono proposti dettati di brano controllati per alcune specifiche caratteristiche e che si prestano a confronti tra fasce scolastiche diverse e ad analisi longitudinali.

    BVSCO-3: Item maggiormente discriminativi nei dettati di parole e non-parole

    Sono stati inseriti i dettati di parole e di non-parole perché rientrano tra i test classici per la valutazione della competenza ortografica.

    Inoltre, sono state composte nuove liste di parole, diversificate per la scuola primaria e la scuola secondaria, poiché quelle attualmente disponibili risultavano spesso troppo facili. Una ricerca specifica di item discriminativi ha permesso di costruire liste di parole che consentono di individuare agevolmente casi di disortografia.

    Un’attenzione simile è stata rivolta anche alla costruzione delle liste di non-parole ove un elemento aggiuntivo di discriminatività è stato rappresentato dalla eliminazione della consegna al bambino di ripetere la parola dettata prima di scriverla. Questa consegna, oltre a introdurre un elemento poco ecologico (normalmente il bambino scrive parole nuove, nomi sconosciuti, ecc., sulla base di quello che sente, ma non ha nessuno che controlla se la sua rappresentazione fonologica è corretta), esclude il ruolo di alcuni processi di discriminazione fonemica, memoria fonologica, recupero della rappresentazione fonologica, che sono invece parte cruciale della abilità di scrittura delle non-parole.

    La BVSCO-3 è utile anche per verificare il processo di apprendimento di tutto il ciclo scolastico.

    Variazioni in termini di fasce scolastiche di somministrazione delle prove

    Nella BVSCO-3 sono state apportate alcune variazioni rispetto alle fasce scolastiche di somministrazione delle prove già esistenti nella precedente versione della batteria. La prova di Dettato di frasi omofone non omografe e la prova di Copia di brano sono proposte a partire dal 3° anno della scuola primaria (anziché dal 2°).

    La Scrittura di nomi di figure è proposta soltanto per i primi due anni della scuola primaria ed è stata tolta dai successivi.

    La prova di Produzione di testo scritto-Descrizione è proposta a partire dal 3° anno della scuola primaria (anziché dal 2°).

    Standardizzazione delle prove della BVSCO-3

    La batteria BVSCO-3 è una batteria attendibile, con solide proprietà psicometriche, che consente una valutazione complessiva delle abilità di scrittura in bambini dai 6 ai 14 anni. È utile sia per effettuare valutazioni e corroborare la diagnosi, ma anche per controllare le prestazioni e il processo di apprendimento del bambino, lungo tutto il ciclo scolastico.

    Il campione di standardizzazione è composto da 3.703 bambini che vanno dalla prima classe primaria alla terza classe secondaria di primo grado. In particolare, hanno partecipato 2.842 bambini della scuola primaria e 861 della secondaria di primo grado. Per rendere il campione il più possibile rappresentativo della popolazione italiana, i partecipanti provengono da tutta l’Italia, in particolare il 47% proviene dalle regioni del Nord (Veneto, Piemonte e Lombardia), il 25% dal centro (Lazio, Marche e Toscana) e il 28% dal Sud (Calabria, Basilicata e Puglia).

    Guida al clinico durante il processo diagnostico di disturbo specifico di scrittura

    La Batteria BVSCO-3 si rivolge a professionisti preparati in teoria e tecnica dei test e nella valutazione dei disturbi del neurosviluppo. Il Manuale di somministrazione e scoring guida il professionista durante tutte le fasi di somministrazione delle prove e fornisce nel dettaglio le istruzioni per lo scoring, il calcolo degli errori e l’interpretazione dei punteggi.

    I valori normativi della BVSCO-3 sono completamente nuovi e differenziati per ciascuna prova in base alla classe frequentata dall’esaminato/a. Inoltre, per i parametri più importanti di tutte le prove della batteria, vengono riportate tabelle con le seguenti quattro fasce di prestazione, calcolate sulla base dei percentili, che indirizzano l’attenzione del professionista:

    • fascia RII (Richiesta di Intervento Immediato): segnala la presenza di una grossa difficoltà che richiede attenta considerazione da parte dell’operatore;
    • fascia RA (Richiesta di Attenzione): indica problematiche di media o lieve gravità che possono essere oggetto di intervento da parte dell’operatore;
    • fascia PS (Prestazione Sufficiente): segnala una prestazione adeguata;
    • fascia CCR (Criterio Completamente Raggiunto): indica livelli di prestazione ottimali.

    Bibliografia

    • American Psychiatric Association (2013), Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali – Quinta edizione (DSM-5), trad. it. Raffello Cortina Editore, Milano, 2014.
    • Cornoldi C., Ferrara R., Re A. M. (in press), BVSCO-3. Batteria per la Valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica-3, Giunti Pshychometrics.