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    WPPSI-IV: tutte le novità

    La WPPSI-IV (Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence – Quarta Edizione) è il gold standard per la valutazione cognitiva in età prescolare. È uno strumento clinico a somministrazione individuale basato sul modello CHC; la quarta edizione è stata pubblicata da Giunti Psychometrics in Italia nel 2019 ed è frutto di profonde revisioni, con un’estensione della fascia di età, norme aggiornate, subtest e punteggi indice inediti, così come di cambiamenti sostanziali nella terminologia relativa ai punteggi. La WPPSI-IV rileva in modo accurato speciali doti intellettuali, ritardi nello sviluppo cognitivo e disabilità intellettive. In base alla fascia di età (2,6-3,11; 4,0-7,7) prevede batterie di subtest distinte e presenta tre livelli di interpretazione: il Quoziente intellettivo totale (QIT), le scale degli Indici principali e quelle degli Indici secondari. In questo articolo presentiamo alcune delle domande più frequenti sullo strumento, per rispondere alle principali curiosità che sono emerse dal momento della sua pubblicazione.

    Come cambia la struttura della WPPSI-IV rispetto a quella della WPPSI-III?

    I cambiamenti apportati alla struttura del test sono basati sui modelli più recenti dell’intelligenza, sulle teorie del neurosviluppo, sulla ricerca in ambito neurocognitivo, sull’utilità clinica e sugli studi di analisi fattoriale.

    Le modifiche riguardano:

    • la separazione degli Indici Visuospaziale e di Ragionamento fluido per la fascia di età 4,0-7,7, che si traduce in una maggiore chiarezza interpretativa;
    • l’inserimento dell’Indice di Memoria di lavoro, che incrementa l’utilità clinica dello strumento e ne permette l’estensione ad un’ampia gamma di condizioni cliniche.

    La WPPSI-IV è stata progettata per allinearsi alla teoria di Cattell-Horn-Carroll (CHC)?

    La WPPSI-IV si basa sulle teorie strutturali dell’intelligenza più recenti e ampiamente accettate e validate in letteratura, come la teoria CHC, le quali forniscono evidenze a sostegno di un modello gerarchico in cui l’intelligenza generale è al vertice e le varie abilità correlate sono poste ai livelli inferiori.

    Anche se non tutte le teorie sono concordi sulle varie abilità correlate al fattore g, la maggior parte di esse indica che:

    • comprensione verbale,
    • abilità visuospaziale,
    • ragionamento fluido,
    • memoria di lavoro
    • e velocità di elaborazione, sono tra le componenti principali.

    Per questo la WPPSI si è evoluta fornendo un nuovo indice di Memoria di lavoro; offrendo indici separati di Ragionamento fluido e Visuospaziale e migliorando la misura della Comprensione verbale e della Velocità di elaborazione, continuando a offrire indici specifici per ciascuno.

    Nella WPPSI-IV cambia il tempo di somministrazione?

    Dipende.

    Durante la realizzazione del test è stato fatto ogni sforzo possibile per ridurre i tempi di somministrazione, incrementando allo stesso tempo la validità di costrutto e la flessibilità, oltre che proponendo nuovi indici.

    Di conseguenza, a parità di informazioni ottenibili dal test il tempo di somministrazione può essere più breve di quello di WPPSI-III, ma se si desidera raccogliere tutte le informazioni che la WPPSI-IV offre, il tempo potrebbe essere leggermente più lungo.

    WPPSI-IV o WISC-IV? Le raccomandazioni per l’uso con bambini tra 6,0 e 7,7 anni.

    Dal momento che è presente una sovrapposizione tra WPPSI-IV e WISC-IV per quanto riguarda la fascia d’età tra 6,0 e 7,7 anni, i professionisti possono scegliere lo strumento che ritengono più appropriato per un bambino che rientri in questo intervallo d’età.

    Nel caso si dovesse sospettare che il bambino possa avere abilità cognitive al di sotto della media, si dovrebbe scegliere di somministrare la WPPSI-IV, data la maggiore semplicità degli item.

    Lo stesso ragionamento vale anche per i bambini che hanno poca conoscenza della lingua, deficit del linguaggio o difficoltà verbali o espressive, così da ridurre gli effetti del linguaggio o dell’espressione verbale sugli indici.

    Invece, per i bambini con abilità cognitive più sviluppate si potrebbe somministrare la WISC-IV.

    Per bambini con abilità nella media, la scelta tra WPPSI-IV e WISC-IV richiede un giudizio clinico da parte del professionista.

    Il calcolo del Quoziente Intellettivo (QI) totale richiede la somministrazione di 10 subtest nella WISC-IV e di 6 subtest nella WPPSI-IV, i bambini che hanno difficoltà nel sostenere una lunga valutazione possono quindi trarre vantaggio dall’uso della WPPSI-IV.

    Devo passare subito all’uso di WPPSI-IV?

    Sì, è quello che raccomandiamo.

    Gli Standards for Educational and Psychological Testing pubblicati dall’American Educational Research Association (AERA), dall’American Psychological Association (APA) e dal National Council on Meaurement in Education (NCME) nel 2014 definiscono i criteri sull’uso di test obsoleti e consigliano il passaggio alla nuova edizione entro 8-12 mesi dall’uscita della stessa.

    Per la WPPSI-IV questo limite era previsto per il primo semestre del 2020.

    Qual è il punteggio composito appropriato da utilizzare quando si valuta una difficoltà di apprendimento utilizzando l’analisi delle discrepanze?

    Il QIT è generalmente la prima scelta per un’analisi delle discrepanze (tra abilità e apprendimenti), in quanto fornisce la più ampia gamma di condizioni.

    Tuttavia, potrebbero esserci altre circostanze che influenzano la scelta del professionista (per esempio, discrepanze significative tra i punteggi degli indici e i disturbi del linguaggio). In queste situazioni, altri punteggi potrebbero risultare appropriati (vale a dire ICV, IVS, IRF, IAG, INV).

    Come si somministra Posizioni nello zoo a bambini con deficit motori? Esiste un subtest alternativo?

    Come per Disegno con i cubi e Ricostruzione di oggetti, a seconda della gravità del deficit motorio, le Posizioni nello zoo possono essere più o meno appropriate.

    Le griglie sono relativamente grandi e, a meno che non sia affetto da gravi problemi motori, il bambino potrebbe essere in grado di completare il compito. Sarà necessario valutare la gravità e l’impatto del deficit per ciascun caso.

    Come cambia il calcolo del QIT dalla WPPSI-III alla WPPSI-IV?

    I QIT della WPPSI-IV e della WPPSI-III presentano alcune differenze per entrambe le fasce d’età.

    WPPSI-III vs WPPSI-IV: Quoziente intellettivo totale (età 2,6 – 3,11)

    Il QIT della WPPSI-III per la fascia d’età 2,6-3,11 è composto da quattro subtest:

    • Informazione,
    • Vocabolario recettivo,
    • Disegno con i cubi
    • e Ricostruzione di oggetti.

    Il QIT della WPPSI-IV per questa fascia d’età è basato su cinque subtest di base:

    • Vocabolario recettivo,
    • Informazione,
    • Disegno con i cubi,
    • Ricostruzione di oggetti,
    • Memoria di immagini.

    Rispetto al QIT della WPPSI-III, quello della WPPSI-IV per questa fascia di età è una misura più ampia del funzionamento intellettivo generale grazie all’inclusione del subtest Memoria di immagini, progettato per misurare la memoria di lavoro.

    WPPSI-III vs WPPSI-IV: Quoziente intellettivo totale (età 4,0 – 7,7)

    Il QIT della WPPSI-III per la fascia di età 4,0-7,7 è basato su sette subtest:

    • Informazioni,
    • Vocabolario,
    • Ragionamento con parole,
    • Disegno con i cubi,
    • Matrici Logiche,
    • Concetti per immagini
    • Cifrario.

    Il QIT della WPPSI-IV per questa fascia d’età si basa su sei subtest:

    • Informazione,
    • Somiglianze,
    • Disegno con i cubi,
    • Matrici logiche,
    • Memoria di Immagini
    • Ricerca di insetti.

    Rispetto al QIT della WPPSI-III, quello della WPPSI-IV assegna un peso relativamente più leggero alla capacità di comprensione verbale, poiché si basa su due subtest di comprensione verbale, mentre il QIT della WPPSI-III era basato su tre subtest. Il QIT della WPPSI-IV pone, inoltre, uguale enfasi sugli altri domini cognitivi misurati, con un subtest ciascuno.

    Infine, il QIT della WPPSI-IV include una misura della velocità di elaborazione più adatta dal punto di vista evolutivo con l’inclusione del subtest Ricerca di insetti. Infatti, questo subtest differisce dal subtest Cifrario utilizzato nella WPPSI-IIl, che presentava punteggi minimi inferiori, dipendeva dalle buone prestazioni motorie ed era meno attraente e divertente per i bambini.

    Qual è la differenza fondamentale tra il QIT e gli indici principali?

    Il QIT è generalmente considerato il punteggio più rappresentativo del funzionamento intellettivo generale (g).

    I punteggi degli indici principali (per es., ICV, IVS, IML) rappresentano il funzionamento intellettivo in determinate aree cognitive (per es., comprensione verbale, abilità visuospaziali, memoria di lavoro).

    Se ci sono discrepanze significative tra i punteggi degli indici principali (per es., ICV, IML), il QIT è ancora interpretabile (per es., per la diagnosi di disabilità intellettiva)?

    Sì.

    La ricerca suggerisce che anche quando un punteggio composito di abilità cognitive come il QIT è basato su abilità disparate, ha ancora validità predittiva.

    Le linee guida suggeriscono di condurre un’analisi di discrepanza completa (prendendo in considerazione il significato statistico e clinico dei punti di forza e di debolezza) e condurre ulteriori valutazioni (per es., comportamento adattivo, funzionamento sociale ed emotivo) per comprendere appieno i bisogni di un bambino.

    Ci possono essere momenti in cui ci sono discrepanze statisticamente e clinicamente così significative nel profilo di un bambino che il QIT non rappresenta un costrutto unitario; tuttavia, ciò non rende il QIT non valido.

    Nella maggior parte dei casi, è possibile ottenere informazioni dettagliate utili per programmare il trattamento dai vari punteggi degli indici principali e secondari (e da altre informazioni) disponibili.

    Cosa misura l’Indice di Ragionamento Fluido (IRF)?

    L’IRF rappresenta una misura del ragionamento fluido e induttivo, intelligenza visiva ampia, elaborazione simultanea, pensiero concettuale e abilità di classificazione.

    Rispetto al QIP della WPPSI-III per età 4,0-7,3, l’IRF ha posto maggiore enfasi sul ragionamento fluido e induttivo e sulla capacità di classificazione e ha ridotto l’enfasi sull’integrazione delle relazioni parte-intero, l’elaborazione spaziale, l’integrazione visuo-motoria l’integrazione visuo-motoria e la velocità delle prestazioni.

    Cosa misura l’indice di Memoria di Lavoro (IML)?

    L’IML è una misura della memoria di lavoro visuo-spaziale.

    La memoria di lavoro comporta attenzione, concentrazione, controllo mentale e ragionamento. La ricerca contemporanea indica che essa è una componente essenziale di altri processi cognitivi di ordine superiore.

    Qual è la differenza tra gli indici primari e quelli secondari?

    I nove indici disponibili della WPPSI-IV possono essere suddivisi in due categorie: primari e secondari.

    I cinque indici primari comprendono quei punteggi compositi basati sui fattori che vengono tipicamente osservati per una valutazione completa delle abilità cognitive, tra cui gli

    • Indici di Comprensione verbale,
    • Visuospaziale,
    • di Ragionamento fluido,
    • di Memoria di lavoro
    • e di Velocità di elaborazione.

    I quattro punteggi degli indici secondari sono principalmente basati sulla teoria e comprendono gli

    • Indici di Acquisizione del Vocabolario (IAV),
    • Non Verbale (INV),
    • di Abilità Generale (IAG)
    • di Competenza Cognitiva (ICC).

    I punteggi degli indici secondari possono essere utilizzati per fornire informazioni aggiuntive o di supporto relative alle prestazioni di un bambino.

    L’INV è raccomandato per bambini con vari gradi di deficit di comunicazione? Si potrebbe usare l’INV per determinare l’idoneità di bambini non verbali o non madrelingua?

    Sì.

    L’INV offre una stima dell’abilità complessiva dei bambini, utilizzando subtest che non richiedono alcuna risposta verbale.

    Questo indice può offrire una stima più appropriata delle capacità complessive rispetto al QIT per i bambini con problemi di linguaggio, con condizioni cliniche associate a problemi linguistici (ad es., disturbi dello spettro autistico) o con bambini non madrelingua.

    Qual è la differenza tra QIT e IAG?

    L’IAG fornisce una stima dell’abilità intellettiva generale che è meno influenzata dalla memoria di lavoro e dalla velocità di elaborazione rispetto al QIT.

    L’IAG è stato specificamente sviluppato per aiutare i professionisti nell’individuazione di punti di forza e debolezza relativi basati su confronti tra abilità generali e altre funzioni cognitive.

    Il QIT può essere confrontato con l’IAG per valutare gli effetti di una debolezza nella competenza cognitiva (misurata dalla memoria di lavoro e dai subtest della velocità di elaborazione) sul funzionamento cognitivo generale del bambino.

    In alcune situazioni, potrebbe essere opportuno utilizzare l’IAG per confrontare i punteggi con le misure del rendimento o altre funzioni cognitive.

    Posso sostituire un subtest principale con qualsiasi subtest supplementare?

    Per i punteggi compositi derivati da più di due subtest (per es., QIT, INV, IAG e ICC), è possibile effettuare massimo una sostituzione.

    Tuttavia, il subtest supplementare deve provenire dallo stesso dominio cognitivo del subtest principale.


    Bibliografia: