Caro lettore, cara lettrice,

mi apprestavo a scrivere questo editoriale venendo a conoscenza della morte di Albert Bandura, uno dei pilastri della psicologia del Novecento. A lui dobbiamo molto: è l’autore della teoria dell’apprendimento sociale, in cui dimostra l’esistenza di un apprendimento per osservazione, dell’imitazione e del modellamento. È suo anche lo studio del costrutto di autoefficacia, dove analizza come le credenze personali circa le proprie capacità siano uno dei fattori più importanti nel determinare la probabilità di successi o insuccessi.

La menzione allora mi è parsa doverosa. E non avulsa dal contesto. In questo numero di Items, infatti, si affronta la valutazione dell’ADHD con un articolo sulle Conners 3, il gold standard da impiegare in caso di sospetto per questo disturbo, e si analizzano le sfide che la didattica digitale ha posto per i bambini con bisogni educativi speciali. In entrambi i casi, il costrutto di autoefficacia, di cui Bandura è padre, è fondamentale e diventa obiettivo di intervento, per il clinico o per l’insegnante.

Leggerai poi un’intervista in cui si raccontano la nascita e lo sviluppo di un ambizioso e innovativo progetto europeo, SAFER, per la prevenzione del bullismo, e la presentazione di SRP 4 un test per la misurazione self-report della psicopatia.

Buona lettura!