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    * Obbligatorio

    MMPI-2-RF: un esempio di valutazione psicodiagnostica. Il caso di G.

    Valutazione diagnostica di G. con MMPI-2-RF. G. ha 23 anni ed è iscritta al secondo anno della facoltà di Economia. Si tratta del terzo corso di studi intrapreso dopo il diploma. Vive, assieme ad altre ragazze, nella città in cui si trova l’ateneo al quale è iscritta, quindi lontana dalla propria residenza. Attualmente, è single. Nel corso del colloquio, fa riferimento a due relazioni importanti: con un ragazzo, che ha lasciato da poco, dopo un anno di relazione, e con una ragazza, frequentata anch’essa per un anno. Chiede il mio supporto per uscire da uno stato di sofferenza psicologica caratterizzato da sentimenti di disperazione e di indegnità. Riferisce uno stato di ansia costante che le rende impossibile concentrarsi nello studio, spingendola a utilizzare quotidianamente alcol e cannabis. Ha già intrapreso vari percorsi psicoterapeutici, con risultati poco soddisfacenti. Durante il colloquio appare tesa, scoraggiata e, più volte, accenna al pianto.

    Report MMPI-2-RF

    Validità dei risultati testistici

    Il protocollo MMPI-2-RF (Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 – Restructured Form) è valido in tutte le sue parti. È probabile che i risultati testistici consentano una descrizione accurata del funzionamento psicologico del soggetto.

    L’alleviamento del disagio psicologico è un obiettivo prioritario del trattamento.

    Disfunzioni emozionali

    1. EID: 86.T
    2. RCd: 85.T; SUI: 76.T, HLP: 67.T; SFD: 78.T; NFC: 77.T
    3. RC2: 86.T
    4. RC7: 73.T; STW: 72.T, AXY: 73.T; ANP: 55.T; BRF: 55.T; MSF: 48.T
    5. NEGE-r: 72.T, INTR-r: 70.T

    Sono stati contrassegnati gli item che indicano una storia di ideazione suicidaria e/o di effettivi tentativi di suicidio. Il rischio autolesivo deve essere immediatamente preso in considerazione.

    Il soggetto riferisce una varietà di sintomi e difficoltà che indicano un considerevole distress emozionale.

    Le sue risposte segnalano marcati sentimenti di tristezza, infelicità e insoddisfazione nei riguardi della propria vita. È molto probabile che lamenti di essere depresso.

    Dichiara di sentirsi disperato e pessimista. Probabilmente, percepisce la vita come ingiusta e faticosa, crede di non poter essere aiutato e non è motivato a cambiare.

    Le risposte al test evidenziano anche mancanza di fiducia in sé stesso e sensazioni d’inutilità. È molto probabile che sia insicuro, autodenigratorio, propenso alla ruminazione e intrapunitivo. Inoltre, riferisce di sentirsi passivo, indeciso, inefficace e incapace di far fronte alle attuali difficoltà.

    L’analisi contenutistica degli item rivela marcata anedonia e scarsità di interessi. È probabile che sia introverso, che manchi di energia e che mostri sintomi vegetativi di depressione.

    Il soggetto dichiara varie esperienze emozionali negative. Nello specifico, riferisce:

    • ansia significativa; è probabile che sperimenti ideazione intrusiva, distress post-traumatico e difficoltà del sonno (inclusi incubi);
    • livello di stress e preoccupazione superiore alla media; probabilmente, presenta ruminazione ossessiva, è vulnerabile agli stressor e tende a essere apprensivo.

    Disfunzioni comportamentali

    1. BXD: 60.T
    2. RC4: 80.T; JCP: 58.T; SUB: 79.T
    3. RC9: 45.T; AGG: 49.T; ACT: 58.T
    4. AGGR-r: 38.T; DISC-r: 71.T

    Gli item contrassegnati descrivono una storia di condotte che violano le norme socialmente condivise. Probabilmente, la Sig.ra G. manifesta acting out, ha avuto “problemi con la legge” e non è in grado di conformarsi alle regole. È anche probabile che viva relazioni interpersonali conflittuali, incluse difficoltà con persone che occupano una posizione di autorità.

    Dichiara un rilevante abuso, passato e attuale, di sostanze. Probabilmente, ha una storia caratterizzata dall’uso problematico di alcol e droghe, ha avuto problemi legali associati a tale condotta e tende a ricercare sensazioni forti.

    Disfunzioni somatico/cognitive

    RC1: 73T; MLS: 83.T; GIC: 91.T; HPC:
    57.T; NUC: 59.T; COG: 87.T

    Il soggetto riporta molteplici sintomi somatici. Nello specifico riferisce:

    • problemi gastrointestinali
    • cattive condizioni fisiche associate alla percezione di stanchezza o debolezza; probabilmente, lamenta disturbi del sonno, affaticamento, scarsa energia e disfunzioni sessuali;
    • una varietà di difficoltà cognitive. È probabile che indichi problemi di memoria e di concentrazione, e che manifesti scarsa tolleranza alla frustrazione.

    Disfunzioni del pensiero

    1. THD: 58.T
    2. RC6: 60.T
    3. RC8: 66.T
    4. PSYC-r: 59.T

    Il soggetto dichiara pensieri e processi percettivi insoliti. Probabilmente, presenta pensiero irrealistico, disorganizzato, e ritiene di avere abilità percettivo-sensoriali non comuni. Le sue esperienze anomale, che forse includono deliri somatici, potrebbero essere indotte da sostanze.

    Funzionamento interpersonale

    FML: 77.T; RC3: 50.T; IPP: 64.T; SAV: 53.T; SHY: 55.T; DSF: 44.T

    Il soggetto riferisce conflitti e mancanza di sostegno nella propria famiglia. Probabilmente prova sentimenti molto negativi verso i congiunti e li incolpa per le proprie difficoltà.

    Le difficoltà emozionali potrebbero essere una motivazione al cambiamento.

    Ipotesi diagnostiche

    Valutare le seguenti possibilità diagnostiche:

    • disturbi depressivi;
    • disturbi che implicano stress e preoccupazione eccessivi (per esempio, il disturbo ossessivo-compulsivo);
    • disturbi associati all’ansia (incluso il disturbo da stress post-traumatico);
    • psicopatologie della classe “disturbo da sintomi somatici e disturbi correlati” (dopo aver escluso l’eziologia organica delle disfunzioni);
    • disturbi di esternalizzazione, incluso l’abuso di sostanze;
    • disturbi di personalità.

    Considerazioni per il trattamento

    Condizioni facilitanti il trattamento

    • Le difficoltà emozionali potrebbero motivare il soggetto a sottoporsi al trattamento.

    Ostacoli al trattamento

    • L’indecisione può interferire con la definizione degli obiettivi e con i progressi.
    • La presenza di scarse emozioni positive potrebbe ostacolare l’impegno.
    • È probabile che il soggetto rifiuti interpretazioni psicologiche delle proprie lamentele somatiche.
    • Il malessere fisico potrebbe incidere sull’aderenza al percorso.
    • La tendenza all’acting out può condizionare la continuità della terapia e lo sviluppo di una relazione terapeutica.

    Farmacoterapia e possibilità di ricovero

    • Dovrebbe essere approfondita l’origine delle lamentele cognitive. Tale obiettivo potrebbe richiedere un accertamento neuropsicologico.
    • Dovrebbe essere valutata la necessità di un trattamento farmacologico antidepressivo. Potrebbe essere necessario un ricovero a causa della presenza di manifestazioni depressive particolarmente significative.

    Obiettivi del trattamento

    • Alleviamento del distress psicologico (prioritario).
    • Riduzione dei sentimenti di disperazione (prioritario).
    • Controllo della condizione di anedonia.
    • Incremento dell’autostima.
    • Gestione dello stress, delle preoccupazioni e delle ruminazioni.
    • Riduzione dello stato di ansia.
    • Miglioramento delle capacità di controllo degli impulsi.
    • Riduzione dello stress associato alle lamentele gastrointestinali, se conseguenti allo stato di tensione.
    • Miglioramento del funzionamento familiare.

    G. presenta un quadro psicopatologico sfaccettato e pervasivo

    Interpretazione del Report MMPI-2-RF

    L’analisi del profilo evidenzia la presenza di un considerevole distress emozionale, probabilmente percepito come crisi (EID: 86.T). L’innalzamento congiunto delle Scale RCd (85.T) e RC2 (86.T) rappresenta l’indicatore testistico più forte della presenza di depressione maggiore, caratterizzata da sentimenti di infelicità, insoddisfazione, pessimismo, anedonia e sintomi vegetativi.

    L’elevazione alla Scala SUI, in generale, indica che il soggetto ha contrassegnato come “vere” frasi che descrivono apertamente ideazione suicidaria attuale o pregressi tentativi di suicidio.

    Le elevazioni alle Scale di Internalizzazione segnalano anche la presenza di ansia marcata e di un livello di stress superiore alla media, probabilmente associati a ideazione intrusiva e a difficoltà del sonno (RC7: 73.T; AXY: 73.T; STW: 72.T). L’autostima e il senso di efficacia appaiono deficitari (SFD: 78.T; NFC: 77.T).

    Gli indicatori di Validità evidenziano la possibile esagerazione/enfatizzazione dei sintomi somatici e cognitivi che, in questo contesto clinico, appare legata a caratteristiche personologiche.

    In molti casi, punteggi elevati negli ambiti organici non segnalano la presenza di problemi medici o di un disturbo somatoforme, bensì rappresentano gli epifenomeni di altre condizioni psicopatologiche. Nel caso analizzato, le manifestazioni “somatiche”, quali stanchezza, debolezza, difficoltà di concentrazione e memorizzazione (MLS: 83.T; COG: 87.T), sono attribuibili alla flessione dell’umore. L’approfondimento clinico rivela, inoltre, un legame tra lo sviluppo di sintomi gastrointestinali (GIC: 91.T) e la presenza di condizioni conflittuali o stressanti, che vengono somatizzate a questo livello.

    In associazione a queste problematiche internalizzanti e somatiche, si osservano disfunzioni sul versante esternalizzante, espresse prevalentemente attraverso comportamenti che violano le norme socialmente condivise (RC4: 80.T) e l’abuso di sostanze (SUB: 79.T).

    Infine, si evidenzia una moderata elevazione della Scala RC8 (66.T), generalmente associata alla presenza di disfunzioni del pensiero. In questo caso, l’approfondimento degli item critici risulta fondamentale per attribuire un corretto significato al punteggio osservato. Il colloquio evidenzia come alcune frasi contrassegnate in senso affermativo descrivano esperienze, nel caso specifico, legate alla presenza di stati dissociativi, tendenzialmente sviluppati in condizioni di solitudine abbandonica.

    La ristrutturazione delle Scale Cliniche, sulla quale si fonda il MMPI-2-RF, ha determinato un significativo aumento della loro validità discriminante. Di conseguenza, in presenza di quadri clinici “ben definiti”, senza condizioni di comorbilità, o di problematiche psichiche che non coinvolgano la struttura personologica in modo sostanziale, la probabilità di osservare elevazioni multiple è ridotta: il profilo testistico tende a essere “lineare”, con elevazioni tendenzialmente raggruppate all’interno di un’unica area.

    Nel caso analizzato, il quadro psicopatologico appare “sfaccettato” e pervasivo. Profili di questo tipo, che mostrano problematiche all’interno di tutte e tre le dimensioni psicopatologiche principali (affettiva, comportamentale e del pensiero), sono compatibili con la presenza di un disturbo borderline di personalità.

    In generale, soggetti con questa diagnosi tendono a elevare le seguenti Scale di MMPI-2-RF:

    • Demoralizzazione (RCd), Ansia (AXY), Stress/Preoccupazione (STW), Ideazione Suicidaria/di Morte (SUI), Propensione alla Rabbia (ANP), Dubbio sul Sé (SFD): il “versante internalizzante” del MMPI-2-RF, che evidenzia disregolazione emozionale;
    • Comportamento Antisociale (RC4), Abuso di Sostanze (SUB), Aggressione (AGG), Alterazione dell’Autocontrollo Rivista (DISC-r): l’ambito esternalizzante, associato a un quadro di discontrollo degli impulsi, declinato in differenti manifestazioni;
    • Esperienze Aberranti (RC8) e Idee di Persecuzione (RC6): l’area delle disfunzioni del pensiero; elevazioni moderate, in questo contesto, sono generalmente giustificate dai sentimenti di vuoto e dalle reazioni dissociative o paranoidi sviluppate sotto stress.

    L’approfondimento clinico con MMPI-2-RF ha confermato la diagnosi di disturbo borderline di personalità. La presenza di un grave quadro depressivo e di ideazione suicidaria ha orientato il terapeuta verso il trattamento prioritario del disturbo dell’umore e del discontrollo impulsivo (che potrebbero facilitare il passaggio all’atto).


    Bibliografia:

    • Ben-Porath Y.S., Tellegen A. (2008/2011), Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 Restructured Form, University of Minnesota Press, Minneapolis (ad. it. di S. Sirigatti, S. Casale, Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 Restructured Form (II ed.), Giunti Psychometrics, Firenze 2012/2016).
    • Piccinini L. (2019), MMPI-2-RF, DSM-5 e casi clinici, Giunti Psychometrics, Firenze.